06 Apr Nuova normativa sui cavi elettrici
Dal primo giugno 2017 è entrata in vigore la nuova Norma CEI 64-8; Variante 4 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e 1.500 V in corrente continua”, che aggiorna la Norma CEI 64-8 alle disposizioni del Regolamento Prodotti da Costruzione UE 305/2011. La Variante 4 riguarda la scelta dei cavi elettrici, destinati ad essere incorporati in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse, che devono essere più performanti dal punto di vista del comportamento al fuoco rispetto a quelli attualmente disponibili.
Dal 1° luglio 2017, data di entrata in vigore del Regolamento CPR, dopo questa data la marcatura CE e la Dichiarazione di Performance saranno obbligatorie per tutti i cavi per costruzione immessi sul mercato europeo”.
Sono coinvolti dal Regolamento CPR tutti i cavi elettrici per energia e per comunicazione di qualsiasi tensione e tipo di conduttore soggetti ai seguenti requisiti di comportamento al fuoco:
- cavi destinati a essere utilizzati per la fornitura di energia elettrica, dati e segnali in edifici e opere di ingegneria civile soggetti a requisiti prestazionali di reazione al fuoco;
- in futuro, cavi soggetti ai requisiti prestazionali di resistenza al fuoco;
- continuare a funzionare anche se sottoposto all’azione del fuoco) destinati a essere utilizzati per la fornitura di energia elettrica, dati e segnali e rivelazione/allarme incendio in edifici e opere di ingegneria civile dove è essenziale assicurare la continuità di servizio;
- non sono considerati dal regolamento i cavi per ascensori.
I cavi sono stati classificati in 7 classi di Reazione al Fuoco in funzione delle loro prestazioni decrescenti; ogni classe prevede soglie minime per il rilascio di calore e la propagazione della fiamma.
Classificazione cavi regolamento CPR – fonte Brochure Aice (Federazione Anie)
La marcatura dei cavi
Tutti i cavi, così come previsto dalla norma armonizzata EN 50575, devono essere marcati con:
- una identificazione di origine composta dal nome del produttore o del suo marchio di fabbrica o (se protetto legalmente) dal numero distintivo;
- la descrizione del prodotto o la sigla di designazione;
- la classe di reazione al fuoco.
Inoltre i cavi possono anche essere marcati con i seguenti elementi:
- informazione richiesta da altre norme relative al prodotto;
- anno di produzione;
- marchi di certificazione volontaria;
- informazioni aggiuntive a discrezione del produttore, sempre che non siano in conflitto né
- confondano le altre marcature obbligatorie.
La scelta condivisa dai fabbricanti italiani è di marcare direttamente sul cavo la classe di reazione al fuoco corrispondente al fine di facilitare il più possibile l’utilizzo del cavo stesso.
Marchi e marcature dei cavi – Fonte Brochure Aice (Federazione Anie)